Pedalata brillante quando la stada sale, lucidità massima e irresistibile voglia di vincere: questi gli ingredienti che hanno permesso a Damiano Cunego di tagliare per primo il traguardo della seconda tappa del Giro di Sardegna.
Era da 17 mesi che il campione della Lampre-ISD non riassaporava il gusto della vittoria. L’invidiabile palmares di Cunego era rimasto intatto dal settembre 2009, quando Damiano si era involata verso il successo a La Pandera (Vuelta a Espana); oggi l’atleta veronese ha saputo ritrovare le stesse sensazioni di quel giorno, riuscendo a imporsi nell’arrivo in salita di Nuoro (ascesa del Monte Ortobene), al termine di una frazione di 197,5 km.
La corsa si è accesa quando, nel tratto finale salita conclusiva, il gruppo principale ha annullato l’azione dei 5 fuggitivi di giornata: i big del Giro di Sardegna si sono trovati a fronteggiarsi sulle rampe del Monte Ortobene, con Scarponi, Capecchi, Kiserlovski, Serpa Perez e Sella ad allungare in testa alla corsa, prima di essere raggiunti, a poco più di 1000 metri dall’arrivo, da Cunego, Hermans, Stortoni, Brutt, Santambrogio e Sagan.
A quel punto, bravissimo Cunego nel tenere a bada gli avversari e nell’imporsi di forza con un efficace allungo finale, che gli ha consentito di conquistare la 44esima vittoria in carriera e la testa della classifica generale del Giro di Sardegna (Sagan 2° a 2″). Buona prestazione anche da parte di Scarponi, già con i primi in salita al secondo giorno di corse nel 2011 (7° posto al traguardo).
“Con un urlo ho espresso al traguardo tutta la mia soddisfazione per questa vittoria - ha spiegato Cunego - E’ fantastico imporsi in una corsa quando sai di essere in condizione, logicamente è ancora più bello vincere se si è in astinenza da un po’ di tempo. Oggi ho avuto la sensazione di riuscire a controllare bene la corsa, accesasi negli ultimi chilometri dell’ascesa finale. Nella parte iniziale della salita i migliori scalatori si sono studiati, non c’è stata grande battaglia, poi però negli ultimi due chilometri sono iniziati gli scatti: in quel frangente Scarponi è stato bravo a inserirsi nel gruppetto di testa, così io ho potuto rientrare sugli attaccanti senza dover lavorare in prima persona. Sono riuscito poi a rimanere lucido per disputare un grande sprint.
E’ doveroso sottolineare il grande lavoro di tutta la squadra, con tutti i miei compagni perfetti nel loro operato sin dai primi chilometri di gara”.
ORDINE D’ARRIVO
1° Cunego 5h21’26″
2° Serpa Perez
3° Sella 2″
4° Sagan 2″
7° Scarponi 8″
CLASSIFICA GENERALE
1° Cunego
2° Sagan 2″
3° Serpa Perez 4″
4° Sella 8″
7° Scarponi 18″