Francesco Gavazzi, galvanizzato dalla vittoria ottenuta giovedì, ha voluto interpretare in maniera coraggiosa la tappa regina del Giro del Portogallo, la Seia-Torre di 182,8 km.
I quasi 5000 mt di dislivello distribuiti su tre ascese più l’arrivo in salita non hanno intimorito l’atleta blu-fucsia, all’attacco con altri 13 corridori dopo 50 km: i fuggitivi hanno impostato un ritmo molto alto, costringendo il gruppo a un inseguimento serrato. E’ stato l’ultima salita a decretare la fine dell’azione degli attaccanti, con l’inizio della battaglia tra gli uomini di classifica. Gavazzi, dimostrando ancora brillantezza, è riuscito a rimanere per buona parte dell’ascesa verso il traguardo con i migliori scalatori, per cedere poi nel finale e giungere all’arrivo in 8^posizione a 2’40” dal vincitore Cardoso. Maglia di leader ancora sulle spalle di Mestre.
“Siamo logicamente soddisfatti per come la squadra ha interpretato questa tappa molto impegnativa – hanno spiegato i ds della Lampre-ISD Vicino e Tebaldi – Gavazzi non si è accontentato della vittoria già ottenuta e ha voluto provare a sfruttare la sua ottima condizione: ne è nata una azione coraggiosa, che arricchisce ancora di più il Giro del Portogallo della squadra”.