La polvere delle Strade Bianche ha offuscato i colori blu-fucsia. Leggendo l’ordine d’arrivo della corsa degli sterrati, vinta meritatamente da Fabian Cancellara, non si trovano ciclisti della Lampre-ISD fino al 36° posto di Niemiec ma, per giudicare la prestazione complessiva della squadra del general manager Saronni, è opportuno analizzare nel dettagli l’andamento della gara.
Niemiec e Mori erano i due capitani della Lampre-ISD, designati per provare a rimanere nel gruppo di testa nei momenti decisivi della gara. Purtroppo, sia lo scalatore polacco che l’atleta toscano hanno dovuto fare i conti con contrattempi proprio quando nel plotone si stava producendo la selezione principale: a poco più di 40 km dall’arrivo, Niemiec è incappato in una caduta dopo aver scollinato su uno strappo, mentre qualche chilometro più avanti Mori è rimasto attardato per colpa di una foratura. I due atleti, assieme al compagno di squadra Malori, hanno poi pedalato nel primo gruppo inseguitore, senza però riuscire a rientrare sulla testa della corsa.
Le Strade Bianche hanno invece arriso a un corridore blu-fucsia all’esordio sugli sterrati, ovvero Massimo Graziato. Il neo professionista veneto è entrato in una fuga di 12 atleti nata dopo soli 13 km di corsa, rimanendo al comando della gara fino al 135° km: davvero un ottimo approccio a corse di questo tipo.
“Non partivamo certamente da favoriti, ma avevamo l’intenzione di essere possibili outsider - ha sottolineato il ds Lerici - Purtroppo i due atleti sui quali riponevamo le maggiori speranze, ovvero Niemiec e Mori, hanno avuto contrattempi proprio quando la corsa è entrata nel vivo. Ci consoliamo con l’ottima prova di Graziato: il suo compito era quello di provare a unirsi agli eventuali attacchi nella prima parte di gara, Massimo ha svolto con puntualità e generosità quando richiesto, guadagnandosi delle soddisfazioni personali pedalando per più di 100 km in fuga.
ORDINE D’ARRIVO
1° Cancellara 4h44’59″
2° Iglinskiy 42″
3° Gatto s.t.
36° Niemiec 7’50″