“Un secondo posto lascia solitamente a un ciclista una sensazione di rammarico. Se però il corridore che ti ha preceduto nell’ordine d’arrivo si chiama Alberto Contador, il sapore delle piazza d’onore è diverso e l’amarezza è mitigata”.
Questa la considerazione di Diego Ulissi dopo la Milano-Torino (193,5 km), conclusa al secondo posto alle spalle del vincitore Alberto Contador. Ulissi ha preceduto Kessiakoff, Rodriguez e Betancur (foto Bettini, il podio).
La salita del Colle di Superga, da ripetere due volte, è stata lo scenario della battaglia per la vittoria, dopo che una lunga fuga di Rocchetti e Balloni era stata neutralizzata a 20 km dal traguardo.
Capecchi ha provato l’attacco in contropiede sulle rampe di Superga, seguito prima da Anacona e poi agganciato dal blu-fucsia Niemiec, in seguito scivolato nella discesa quando mancavano 10 km al traguardo. Il selezionato drappello dei migliori (8 atleti con Marzano e Ulissi) ha neutralizzato l’azione di Capecchi sulla seconda e finale ascesa verso Superga, con Kessiakoff ad affondare l’allungo un allungo ai -2 km: Ulissi ha tenuto a tiro l’atleta svedese ma, mentre stava perfezionando l’aggancio, ha subito l’irresistibile progressione di Contador negli 800 metri finali.
“Mi spiace non essere riuscito a completare con una vittoria una prestazione molto bella - ha commentato Ulissi - Ho corso dosando le energie e leggendo le situazioni di gara, reagendo anche a momenti non brillanti come il primo passaggio su Superga. Nel finale, ho seguito Kessiakoff, l’ho tenuto alla giusta distanza, poi è rientrato Rodriguez e mi sono messo alla sua ruota, ma l’azione di Contador ha chiuso i giochi, nonostante abbia provato a ricucire il divario. Sabato, al Lombardia, proverò a essere ancora tra i protagonisti”.
“Ci è mancata solo la vittoria, in una giornata nella quale la squadra si è mossa molto bene in tutti i suoi effettivi contro avversari di alto livello - ha spiegato il ds Fabrizio Bontempi - Anacona e Niemiec si sono proposti con coraggio quando la corsa è entrata nei momenti cruciali, peccato davvero per la scivolata di Niemiec, fortunatamente non aggravata da conseguenze fisiche. Bravo poi Ulissi, ben spalleggiato da Marzano, a giocarsi le sue chance: peccato che abbia trovato un avversario come Contador. Per quanto riguarda Cunego, oggi non ha trovato la brillantezza per essere protagonista nell’ascesa finale”.
ORDINE D’ARRIVO
1° Contador
2° Ulissi
3° Kessiakoff
4° Rodriguez
5° Betancur