Non lasciatevi trarre in inganno dalla foto di un Pozzato esultante con il Colosseo a fare da sfondo (foto Bettini). Purtroppo, nonostante la convizione di gran parte del gruppo, lo sprint vinto dal corridore della LAMPRE-MERIDA era valido per il 2° posto nella Roma Maxima (180 km), visto che il francese Kadri aveva tagliato il traguardo già da 40″, portando a termine un’azione nata dopo 50 km di corsa.
C’è stato quindi un errore di valutazione alla base dell’esultanza di Pozzato, bravo comunque a tenere duro nel tratto più impegnativo del percorso (Campi di Annibale e Gpm del Cappuccini) e a riuscire a rientrare, col supporto di Storoni sul gruppo principale, nel quale ha trovato i compagni di squadra Niemiec, Pietropolli e Cunego. Peccato che davanti Kadri aveva trovato le forze per portare a termine la sua cavalcata.
“Ho fatto un figura! Solo dopo il traguardo mi sono accorto che lo sprint non era per la vittoria - ha spiegato Pozzato - Sono rientrato in gruppo a circa 8 km dal traguardo e i miei compagni si sono messi subito a tirare in testa al plotone, riprendendo il drappello di corridori che ci precedevano. A quel punto, si pensava non ci fosse più nessuno, senza radio è difficile conoscere bene la situazione, da qui è nato l’errore. Peccato, avevo preparato bene la gara e ci tenevo a vincere in questo scenario davvero molto suggestivo”.
ORDINE D’ARRIVO
1° Kadri 4h26’27″
2° Pozzato 37″
3° Bole s.t.
4° Barbin s.t.
33° Cunego s.t., 34° Pietropolli s.t., 39° Stortoni 46″, 50° Cimolai 3’12″, 71° Niemiec s.t., 110° Graziato 9’50″