Prima tappa della Tre Giorni di De Panne, 201 km da De Panne a Zottegem.
Insolite temperature alte e sole hanno accompagnato la fuga di 7 corridori, ai quali si sono uniti altri 4 atleti fuoriusciti dal plotone a 10 km dall’arrivo, sul penultimo strappo del percorso, l’Eikenmolen: questo drappello si è giocato in volata la vittoria di tappa, conquistata da Sagan.
Spesso presenti in testa al gruppo principale, i portacolori della LAMPRE-MERIDA hanno prestato particolare attenzione a non far esporre al vento i capitani Cimolai e Modolo, sempre con un occhio alle insidie delle strade del Belgio.
E’ stato lo stesso Modolo a provare a rientrare sui battistrada in occasione dell’allungo dei 4 atleti sul Eikenmolen, mancando l’aggancio. Successivamente, anche Favilli e Cimolai hanno mostrato di non darsi per vinti, provando la sortita dal gruppo, senza però avere troppa fortuna.
Cimolai ha chiuso nel gruppo (guinto sul traguardo a 19″ dal drappello di attaccanti) in 16^posizione. Col corridore friulano, anche i compagni di squadra Favilli e Richeze, quest’ultimo al traguardo nonostante le forti contusioni a entrambe le ginocchia riportare in una caduta.
A terra anche Bonifazio: come ricordo, una ferita a una mano.
“L’impegno da parte di tutto il nostro gruppo è stato encomiabile, purtroppo non corrisposto da risultati che ci darebbero una giusta carica morale - ha spiegato il ds Maini - Le gambe stanno girando abbastanza bene, l’attitudine a questo tipo di corse migliora, ma ci manca ancora un ulteriore passo in avanti per poter entrare nel vivo della corsa.
Continuando con questo impegno, però, si viaggia sulla giusta strada”.
ORDINE D’ARRIVO
1- Sagan 4h29’39″
2- Gatto s.t.
3- Van Bilsen s.t.
4- Steegmans s.t.
5- De Vreese s.t.
16- Cimolai 19″
64- Richeze s.t., 67- Favilli s.t., 101- Modolo 32″, 115- Palini 5’18″, 127- Bonifazio 7’26″, 139- Dodi 8’52″.
CLASSIFICA GENERALE
1- Sagan 4h29’29″
2- Gatto 4″
3- Van Bilsen 6″
4- Steegmans 7″
5- De Vreese 10″
19- Cimolai 29″
Giunge dall’Italia una buona notizia relativa al corridore Manuele Mori (foto Bettini).
Il toscano della LAMPRE-MERIDA è stato operato oggi pomeriggio, presso il Centro Bufalini di Firenze, dal Dottor Angeloni per l’inserimento di due viti in titanio a correzione della frattura scomposta del quinto dito della mano sinistra.
L’infortuno era stato rimediato in occasione della caduta occorsa nella 3^tappa della Coppi e Bartali.
Con l’applicazione di un tutore, Mori potrebbe già tornare in sella alla sua Merida Reacto Evo a giorni, per iniziare un percorso di recupero sotto il controllo dello staff medico della LAMPRE-MERIDA e del responsabile della preparazione Bartoli.